WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
rifare ‹ri·fà·re› v.tr. (ind. pres. rifàccio o rifò, rifài, rifà, ecc.; imp. rifà o rifa’ o rifài; per il resto, coniugato come fare)
- Fare di nuovo: r. una passeggiata devo r. un lavoro già fatto anche tr. pron. (fam.): rifarsi una nuotata.
- Affrontare di nuovo: r. l’esame.
- Ripercorrere: per tornare dobbiamo r. lo stesso sentiero dell’andata.
- Rinnovare: r. i tacchi delle scarpe con l’eredità abbiamo rifatto tutta la stanza
Come tr. pron. (fig.), recuperare una condizione che si credeva perduta: r. una vita
Modificare con la chirurgia estetica: un chirurgo le ha rifatto le labbra anche tr. pron.: si è rifatta il naso
R. la bocca, mangiare o bere qcs. per togliere un cattivo sapore di bocca (fig., provare impressioni gradevoli dopo qcs. di spiacevole). - Far provare di nuovo: stai attento, mi hai rifatto male.
- Risistemare: r. il letto.
- Imitare: sa r. alla perfezione le mosse del padre
R. il verso, scimmiottare. - Rieleggere: lo hanno rifatto sindaco.
- Risarcire: r. qcn. delle perdite. rifarsi v.intr. pron.
- Ridiventare: il cielo si è rifatto scuro
R. vivo, tornare a farsi sentire. - Ricollegarsi: mi rifaccio a quanto detto in precedenza
Riprendere: non so da che parte rifarmi. - Recuperare quanto si è perso: r. di una perdita al gioco.
- Sfogare la propria rabbia su qcn., spec. indifeso: r. sui più deboli
Più com. nella forma rifarsela: smetti di rifartela su quel poveretto!
'rifare' si trova anche in questi elementi: