WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
capire ‹ca·pì·re› v.tr. (capìsco, capìsci, capìsce, ecc.)
- Comprendere sul piano intellettivo: non ho capito il tuo ragionamento è un ragazzo che capisce in fretta
C. a (o al) volo, subito, con immediatezza
C. fischi per fiaschi, fraintendere
Capirci, non capirci (pop.), riuscire, non riuscire a comprendere: non ci capisco niente. - Riuscire a sentire o a leggere: parla più forte, non capisco non capisco cosa c’è scritto.
- Penetrare profondamente con l’intelletto, sentire intimamente: c. la poesia di Dante
Comprendere i sentimenti, le intenzioni, il carattere di una persona: non sono mai riuscito a c. mio figlio. - Considerare con indulgenza, giustificare: cerca di capirmi, non l’ho fatto apposta.
- Rendersi conto di qcs.: capisco il tuo imbarazzo ho capito di non essere bene accetto ha capito che non era il caso d’insistere
Si capisce, è chiaro, ovviamente.
capirsi v.rifl.
~ Andare d’accordo, trovarsi in sintonia: ci siamo capiti al primo sguardo.
'capire' si trova anche in questi elementi:
accidente
- afferrare
- altezza
- antifona
- aprire
- arrivare
- capace
- cazzo
- cervello
- chiaramente
- cogliere
- comprendere
- concepire
- decifrare
- duro
- facile
- fischio
- indiano
- indicare
- intendere
- intuire
- lento
- meninge
- modestamente
- mostrare
- occhio
- orientamento
- orientare
- orizzontare
- oscuro
- parlare
- poco
- preludio
- psicologia
- raccapezzare
- realizzare
- rebus
- recepire
- rendere
- restare
- sapere
- sbattezzarsi
- scoprire
- scrutare
- sforzare
- significato
- sillaba
- sordo
- spiegare