WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
piazzato ‹piaz·zà·to› agg. (SPORT).
- Nell’ippica, di cavallo che si classifica secondo in una corsa (o anche terzo nel caso di una gara a 8 partenti).
- Di atleta o squadra che ha ottenuto un buon posto in classifica
estens. Di chi ha raggiunto una solida posizione sociale o professionale: ormai è ben p. - Nel calcio, nel rugby e in altri sport, di giocatore che si trova nella posizione più opportuna per svolgere il suo compito sul terreno di gioco: il portiere non era p. bene
Calcio p., nel calcio, qls. tiro effettuato da fermo; nel rugby, il tiro da fermo dalla linea dei 22 m. - fig. Di solida e robusta costituzione fisica: un ragazzo ben p.
- (FIN). Assegno p., titolo all’ordine emesso dai corrispondenti della Banca d’Italia, pagabile a vista in una sola filiale di questa.
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piazzare ‹piaz·zà·re› v.tr.
- Collocare, disporre: il tecnico sta piazzando l’antenna parabolica.
- (ECON). Collocare sul mercato; vendere, smerciare: non è riuscito a p. i suoi prodotti.
- (SPORT). Disporre nella posizione più adatta per lo svolgimento del gioco: p. la difesa p. la barriera
Far giungere in una competizione, far classificare: l’Italia è riuscita a p. molti atleti ai primi posti
Nel pugilato, assestare un colpo andando a bersaglio: p. un montante, un gancio
Nel calcio, indirizzare e mettere la palla in un punto preciso: p. la palla sotto la traversa.
piazzarsi v.rifl.
- fam. Sistemarsi bene, comodamente: si è piazzato in poltrona
Insediarsi: si è piazzato in casa nostra
Raggiungere una buona posizione nella società: finita l’università, si è subito piazzato benissimo. - (SPORT). Disporsi nella posizione più adatta per lo svolgimento del gioco: la difesa si è già piazzata
Ottenere un buon posto in graduatoria: non è nemmeno riuscito a p.
Ottenere un determinato posto in classifica; classificarsi: p. secondo, terzo.
'piazzato' si trova anche in questi elementi: