WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
zero ‹ẓè·ro› s.m.
- Numero cardinale che indica la mancanza di qls. unità (simbolo 0)
estens. Punto di partenza di una qls. successione; part., stato iniziale di una grandezza suscettibile di variare in due sensi opposti: il termometro segna z. 5 gradi sotto (o sopra) z. anche come agg. (invar.): ora z., la mezzanotte, oppure, nel conteggio alla rovescia, l’ora precisa per dare inizio a un’operazione, spec. militare
Anno z., il punto di massimo degrado o di annientamento a cui si è giunti, e dal quale si deve iniziare uno sforzo di ripresa
Ripartire da z., dall’inizio, dal nulla, specie dopo un fallimento o un periodo molto negativo. - In strumenti di misurazione, posizione segnata dall’indice in condizioni di riposo: mettere a z. uno strumento riduzione a z., azzeramento
(FIS). Z. assoluto, la minima temperatura alla quale può, in teoria, essere portato un corpo; corrisponde a -273 gradi centigradi
Sparare a z., con l’arma in posizione orizzontale, quando il bersaglio è molto vicino (fig., polemizzare senza guardare troppo per il sottile)
Tagliare i capelli a z., rapare a z., raderli il più vicino possibile alla cute
Farina z. (o doppio z.), finissima. - Come agg. (invar.), in statistica, designa la condizione di un fenomeno che in un certo periodo di tempo non presenta incremento alcuno
Crescita z., con riferimento alla popolazione, quando il numero delle nascite uguaglia quello dei decessi
(EDIT). Numero z., l’esemplare di un nuovo quotidiano o di una nuova rivista, stampato in un numero limitato di copie, con funzione di prova delle caratteristiche grafiche e di contenuto; anal., prototipo di un nuovo programma. - (SCOL). Nella valutazione scolastica relativa alla scuola secondaria superiore, il più basso punto di merito, denotante insufficienza assoluta.
- Niente, nulla: in ditta non conta uno z.
'zero' si trova anche in questi elementi: