WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
solito ‹sò·li·to› agg. e s.m. (f. -a)
- agg. Conforme alla consuetudine: vediamoci alla s. ora
Che non cambia mai, sempre uguale: è il s. tran tran
Essere s., avere l’abitudine: non sono solito far tardi la sera
Siamo alle solite!, ci troviamo un’altra volta nella stessa situazione
Ne ha combinata un’altra delle solite!, ha commesso un’altra delle sciocchezze che è abituato a fare. - s.m. Ciò che avviene o si fa per abitudine; uso abituale: alzarsi più presto del s.
La cosa consueta, di ogni volta: “Cosa desidera per cena?” “Il s.”
Di s., generalmente
Al s., come sempre. - s.m. (f. -a). Persona che non è cambiata come carattere o modo di fare: sei sempre il s.!
'solito' si trova anche in questi elementi:
abitualmente
- aerobico
- airone
- allagamento
- alzata
- anticiclone
- apprezzamento
- aspergere
- baccello
- barcaccia
- bastone
- bevitore
- bevuta
- bluffatore
- bordone
- borgata
- bugia
- catastrofe
- cometa
- comunemente
- consueto
- coro
- costumare
- denominativo
- dormiglione
- drupa
- duello
- editoriale
- emeroteca
- epigono
- equo
- espellere
- essere
- fallosità
- fantoccio
- fornire
- generalmente
- grillo
- incapace
- lodatore
- loquace
- mandante
- marcetta
- marchingegno
- marijuana
- marmitta
- migratore
- mimare
- muta
- non