WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
giudicato ‹giu·di·cà·to› agg. e s.m.
- agg. Definitivamente valutato
(DIR). Cosa g., di affare giudiziario su cui è stata già pronunciata sentenza. - s.m. (DIR). Posizione o condizione ordinariamente definita: passare in g. (fig., risultare definito, scontato).
WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
giudicare ‹giu·di·cà·re› v.tr. e intr. (giùdico, giùdichi, ecc.)
- tr. Formulare un giudizio di valore, un’opinione su qcn. o qcs.; valutare: g. i concorrenti g. la validità di un progetto
Fare oggetto di un giudizio morale, criticare; anche assol.: tu sei sempre pronto a g.
Distinguere, discernere: g. ciò che è bene e ciò che è male. - tr. (DIR). Sottoporre a una sentenza: g. una controversia il tribunale lo giudicò colpevole.
- tr. (estens.). Ritenere: lo giudico inadatto per questo incarico.
- intr. (aus. avere). Esprimere giudizi, esercitare la facoltà del giudizio: g. con leggerezza, con severità
Del giudice, pronunciare una sentenza: è compito del giudice g.
giudicarsi v.rifl.
~ Ritenersi, reputarsi, stimarsi: si giudica una persona perbene.
'giudicato' si trova anche in questi elementi: