WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
schizzato1 ‹schiz·zà·to› agg.
- Sporco di schizzi: hai i pantaloni s. di fango.
- Tratteggiato sommariamente; abbozzato: un progetto appena s.
schizzato2 ‹schiz·zà·to› agg., gerg.
-
~ Nervoso, agitato.
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schizzare ‹schiz·zà·re› v.intr. e tr. (come intr., aus. essere)
- intr. Di liquidi, fuoriuscire in modo violento e dispersivo.
- intr. (estens.). Saltar via, balzar fuori all’improvviso: una lepre schizzò fuori dal cespuglio
S. fuori dalle orbite, degli occhi, spalancarsi in un impeto di collera violenta. - intr. (estens.). Filare via, scappare.
- tr. Emettere un liquido con forza, spruzzare: la ferita schizza sangue.
- tr. Sporcare con spruzzi o schizzi di liquido; anche tr. pron.: mi sono schizzato i pantaloni di caffè.
- tr. (fig.). Manifestare con evidenza un sentimento, uno stato d’animo ecc.: s. odio
S. veleno, manifestare invidia, malignità
S. salute (da tutti i pori), avere un aspetto florido. - tr. Disegnare a tratti rapidi e sommari: s. un ritratto.
- tr. (fig.). Descrivere sinteticamente ed efficacemente: s. il quadro della situazione. schizzarsi v.rifl. ~ Sporcarsi con spruzzi o schizzi di liquido.
'schizzato' si trova anche in questi elementi: