WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
esca ‹é·sca› s.f.
- Qls. cibo di cui ci si serve per attirare e catturare gli animali (spec. i pesci).
- fig. Allettamento volto ad ingannare qcn.
- Porzione di materia secca che, posta sulla pietra focaia, si accendeva con le scintille prodotte dall’acciarino
Dare e. a qcn., fomentarlo.
WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
uscire ‹u·scì·re› v.intr. (nella coniugazione si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; ind. pres. èsco, èsci, èsce, usciàmo, uscìte, èscono; cong. pres. èsca, ..., usciàmo, usciàte, èscano; imp. èsci, uscìte; aus. essere)
- Muoversi dall’interno all’esterno di un luogo circoscritto o determinato: u. di casa sono uscito dall’ufficio alle 7 i ladri sono usciti dalla finestra
Senza specificazioni di luogo, andare fuori di casa, spec. per svagarsi: stasera non esco u. a cena esco a prendere una boccata d’aria
U. dall’ospedale, esser dimesso dopo la cura
U. dal carcere, dopo aver scontato la pena. - part. Formare una coppia con qcn., avere una relazione: esce ogni mese con una ragazza diversa con chi esce tuo fratello?
U. insieme, avere una relazione amorosa: escono insieme da poco. - Allontanarsi: u. dalla mischia sono uscito dalla riunione per rispondere al cellulare.
- Cessare di far parte di un’associazione: sono uscito dal circolo qualche mese fa
U. dalle file di un partito, di un sindacato, abbandonarlo, non farne più parte rifiutando di rinnovarne la tessera di appartenenza. - Cessare di essere in un determinato periodo: u. dalla giovinezza sono uscito da un periodo di lavoro molto intenso
U. di scena, dell’attore, lasciare provvisoriamente o definitivamente il palcoscenico (fig., perdere un ruolo di prestigio, ritirarsi). - Deviare: la macchina è uscita di strada
U. dai binari, modificare una linea di condotta precedentemente stabilita
U. dai gangheri, di uscio o di battente, andare fuori dai gangheri su cui si muove (fig., arrabbiarsi, infuriarsi)
U. dal seminato, divagare: torniamo al nostro discorso senza u. dal seminato
U. di sé, arrabbiarsi violentemente
U. di senno, impazzire, ammattire. - Di pensiero, idea, sentimento, ecc., venire espresso e manifestato in modo spontaneo o improvviso: è un augurio che esce dal cuore
U. di bocca, di parola, frase, ecc., essere detta senza averne l’intenzione
U. di mente, di cosa, essere dimenticata. - Venire fuori da una certa situazione in un determinato modo: u. vincitore dalla guerra alle elezioni uscì sconfitto
Riuscire a sottrarsi a una situazione di pericolo o di difficoltà: non so come fare a u. dai guai è uscito sano e salvo dall’incidente
Nella forma uscirne, venire fuori da una determinata situazione: uscirne bene, male, a fatica
Non se ne esce, non ci sono vie di uscita
Uscirne per il rotto della cuffia, riuscire, farcela a malapena a evitare un pericolo. - Pronunciare frasi inaspettate: u. in un’imprecazione all’improvviso uscì in un’esclamazione di gioia.
- Derivare: da questo affare uscirà anche un piccolo guadagno per te.
- (LING). Di parole, avere una certa terminazione o desinenza: poche parole in italiano escono in consonante.
- Comparire, apparire, spuntare: è uscito il sole sono uscite le prime viole.
- Di un determinato prodotto, essere lanciato nel mercato, entrare in commercio, in circolazione: il prossimo mese uscirà un nuovo modello di aspirapolvere il film è uscito nelle sale da pochi giorni
(EDIT/CINEM). Venir pubblicato, presentato nelle sale: la rivista esce settimanalmente uscirà a giorni il suo nuovo film. - Essere sorteggiato: è uscito il 30 sulla ruota di Bari.
'esca' si trova anche in questi elementi: