WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
calco ‹càl·co› s.m. (pl. -chi)
- Impronta di un rilievo ricavata in cera, argilla o gesso, per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale.
- Riproduzione a ricalco di un disegno.
- (LING). Parola, espressione, costrutto o sign. introdotti in una lingua sul modello dei corrispondenti di un’altra lingua: es. autocontrollo è un calco sull’ingl. self-control.
WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
calcare1 ‹cal·cà·re› agg. e s.m.
-
~ (GEOL). Roccia sedimentaria, costituita essenzialmente da calcite, impiegata per la fabbricazione della calce viva e nell’industria del cemento.
calcare2 ‹cal·cà·re› v.tr. (càlco, càlchi, ecc.)
- Premere con i piedi, calpestare: c. la terra
C. le scene, fare l’attore o il cantante
C. le orme di qcn., imitarlo, seguirne l’esempio. - estens. Premere, pigiare, comprimere: c. i vestiti nel baule c. la penna sul foglio anche tr. pron.: calcarsi il cappello in testa, sul capo
C. la mano, esagerare nel fare qcs. - fig. Mettere in rilievo con la voce: c. una parola, una frase c. la voce su un punto del discorso.
- Copiare un disegno ripassandone i contorni con una punta.
- Come intr. (aus. avere), imprimere più forza o intensità: c. sui toni acuti.
'calco' si trova anche in questi elementi: