WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
scaldino ‹scal·dì·no› s.m.
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~ Recipiente di terracotta o di metallo che, riempito di brace, si usava per scaldarsi le mani o per scaldare il letto.
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scaldare ‹scal·dà·re› v.tr. e intr.
- tr. Sottoporre qcs. all’azione del calore per elevarne il grado di temperatura: s. l’acqua s. la stanza anche tr. pron.: scaldarsi le mani davanti al caminetto
S. il motore, far girare in folle il motore di un autoveicolo per un po’ di tempo, prima di partire
S. il banco, frequentare la scuola senza impegno né interesse
S. la sedia, occupare un posto di lavoro in modo improduttivo e senza impegno. - tr. Procurare una sensazione di calore, spec. di vivanda o bevanda
assol. Dare calore: questo termosifone non scalda
S. (o scaldarsi) i muscoli, renderli elastici attivandone la circolazione mediante esercizi di riscaldamento. - tr. (fig.). Infervorare, infiammare: s. l’uditorio
Eccitare sessualmente. - tr. (fig.). Riempire di un sentimento, di un’emozione forti e intensi: le sue parole mi hanno scaldato il cuore.
- intr. (aus. avere). Oltrepassare i valori normali di temperatura, spec. di parti meccaniche: questo motore scalda troppo. scaldarsi v.rifl. e intr. pron.
- rifl. Aumentare la temperatura del proprio corpo, esponendosi a una sorgente di calore, eseguendo una serie di movimenti, ecc.
- rifl. (fig.). Infervorarsi.
- rifl. (fig.). Perdere la calma, il controllo di sé: non c’è bisogno che ti scaldi per così poco.
- intr. pron. Diventare caldo o più caldo.
'scaldino' si trova anche in questi elementi: