WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
tacere ‹ta·cé·re› v.intr. e tr. (ind. pres. tàccio, tàci, tàce, tacciàmo, tacéte, tàcciono; pass. rem. tàcqui, tacésti, ecc.; cong. pres. tàccia, ..., tacciàmo, tacciàte, tàcciano; p.pass. taciùto; come intr., aus. avere)
- intr. Cessare o astenersi dal parlare: detto questo, tacque taci, non sai quello che stai dicendo
Evitare di protestare o di ribellarsi, stando in silenzio per cautela, paura o acquiescenza: è terribile subire tutto questo e dover t.
Soffocare un sentimento o un impulso: far t. la propria coscienza
Mettere a t. qcs., adoperarsi affinché passi sotto silenzio. - intr. (estens.). Astenersi dal dire qcs. o dal rispondere in qls. modo: fino a oggi ho taciuto, ma ora parlerò gli scrivo tutti i giorni, ma lui continua a t.
- intr. Dei mezzi di comunicazione di massa o di un testo scritto, trascurare volutamente di informare su un fatto: i giornali tacciono sullo scandalo.
- intr. (estens.). Di entità animate o inanimate, non produrre alcun tipo di rumore o di movimento: nell’altra camera tutto taceva
Di luogo, essere immerso nel silenzio. - tr. Omettere di dire qcs., passare sotto silenzio, non rivelare: ha taciuto ai soci il suo coinvolgimento nell’affare.
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tacciare ‹tac·cià·re› v.tr. (tàccio, tàcci, ecc.)
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~ Imputare di una colpa; accusare: t. qcn. di falsità.
'taccio' si trova anche in questi elementi: